ARTEXT : La Biennale di Venezia
53 Esposizione Internazionale d'Arte
Arsenale Novissimo - Spazio Thetis 

SPAZIO X TEMPO
by Marco Bagnoli

Si Sedes non is

Il titolo in arabo dell'opera. Uplat al-mustawfiz che qui abbiamo ritenuto opportuno conservare come sottotitolo, è più direttamente collegato al suo contenuto e può essere analizzato sulla base delle varietà di significato che lo compongono: uqlat significa: legame, vincolo, ma anche pastoia, oppure incantesimo; mustawwfiz è il participio attivo della forma istaw faza che si riferisce ad "una strana posizione del corpo" data in quattro modi: 1) star seduti col busto eretto senza assumere una posizione in movimento; 2) poste le ginocchia verso il torace, alzarsi da seduti in terra. 3) sollevarsi sui piedi per essere pronti ad alzarsi e 4) voler partire da un ospite accennando di volersi alzare. Appoggiandosi su questi valori somatici il Nyberg ha proposto la seguente traduzione: " I doveri di colui che si dispone ad andare via". Ma la traduzione interpretativa che qui proponiamo è "Il Nodo del Sagace" , considerando che la radice istaw faza si riferisce anche alla prontezza di riflessi, alla vivacità e all'eccitazione che, per trasposizione possono essere correlate alla vivacità di comprensione e alla sagacità intellettiva. Un nodo, inoltre, visto da lontano è anche un punto, immagine di ciò che è interiore all'uomo individualizzato, che non dipanerà il filo di collegamento con lo Spirito se non allorché utilizzerà quella facoltà di intelliganza sacra, la sublime sagacia di cui Dio l'ha provvisto, atta a comprendere il suo legame con l'Esistenza ed a realizzare quindi le possibilità di trascendenza implicita nella virtualità indicate dall'Uomo Universale, mediante il viaggio spirituale, esperienza conoscitiva di tutto ciò che lo limita e lo trascende.

Ferro laccato e fuoco
4 pietre del fiume Orta
Colore rosso
Dim.cm.200x40 h 70

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