> Simona Craceni | ||||||
Museo in Second Life | ||||||
Un Museo come tempio laico ' The place of possibilities ' | ||||||
Museo Pecci
Vorrei parlare della mia visione di "Museo" come " Il tempio laico ". Di come il Museo può rappresentare l'idea di sacro nella società civile, tra spazio tecnologico e speculazioni antropologiche. Questa attualmente è la mia ricerca nell'ambito del Planetary Collegium - Una ricerca su Musei e Tecnologie multimediali che svolgo anche nell'ambito dei Beni Culturali. Di recente ho creato una esemplificazione di Museo all'interno di uno spazio che si chiama Second Life. La pratica sociale del museo è cambiata negli ultimi venti anni. Il museo è un uso sociale del passato. Sono posizioni decise, la cui critica potrebbe essere ancora efficace. Partendo da un' idea di Tecnoetica e di un Museo Tecnoetico, possiamo considerare l'arte come una mappa collettiva, ed il museo una mappa concettuale - o macchina cognitiva. E quindi è assolutamente necessario andare a riportare il significato sociale del museo nella modernità, come nella post-modernità. Ma andando a considerare quello che può essere ritenuto il tempio laico della post-modernità, vanno presi in considerazione altri 'momenti' di questi templi laici, come la discoteca, la palestra, il centro commerciale - ed i loro momenti, in una cerimonia che va a coinvolgere una dimensione sociale. Il Museo e l'idea stessa di tempio laico della post-modernità si colloca all'interno di una concezione di fatto sociale, totale. |
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Vi sono di certo pratiche con cui il museo ha tentato di avvicinarsi alla post-modernità - ad esempio con la creazione di quelle mostre che io chiamo block-blaster ... come la mostra recente su Mantegna, realizzata allo scopo di richiamare il maggior numero di visitatori, anche non appartenenti al mondo delle arti - andando a creare questi pellegrinaggi ad uno spazio espositivo, fino a saturarlo di visitatori. Un' altra pratica in cui il museo si è avvicinato alla Post-modernità è la nascita di spazi per il marchandais. Parallelemante a tutto questo, sono andata a investigare l'idea di sacro. Dalla Rivoluzione Francese in poi il Museo comincia a diventare il luogo della modernità, luogo che non esiste come la quadreria del principe che colleziona opere, ma per l'arte che è laica, ed il primo esempio è il Louvre. I luoghi sacri della mia investigazione, andando a cercare cosa propriamente del luogo ne fa un luogo sacro... che può essere la presenza di una taverna, di acqua, un altare... elementi questi che vanno inseriti all'interno del fatto che il luogo sacro deve essere definito da qualcuno - come tale! In conclusione, sto effettuando una sperimentazione nell'ambito della mia ricerca, su quello che può essere il Museo, un museo della Cibernazione, e soprattutto con un background politico che si va a situare con quello che è il museo all'interno della società civile, una società laica, esattamente come il museo del Louvre a cominciare dalla Rivoluzione Francese. Il Museo di oggi va a coprire molti più significati di prima ed è per questo che sono andata a creare la mia sperimentazione di un Museo, all'interno di - Secon Life - creando un museo in Second Life, con opere d'arte crate appositamente per Second Life, piuttosto che delle repliche di opere d'arte esistenti nel mondo, e cosidette reali. Questo nuovo Museo si trova all'interno della Università Nettuno (in Italia è l'Università a distanza). Nel progetto del museo sono presenti tre livelli. Stiamo per partire, da dicembre 2007, con una esposizione di opere create appositamente da un artista del Planetary Collegium ed dal vincitore di molti contexts artistici di Second Life - Mosmax Hax - questo il suo nikname. Inizialmente pensavo di includere in questo Museo opere di Net-Art, e sopratutto opere delle arti perfomative, in quanto Second Life permetterebbe facilmente di andare a creare quello che è un museo del contemporaneo. Ma analizzando internamente Second Life e ciò che vi si può realizzare, sono andata a decidere di creare un museo tanto reale quanto lo può essere un museo tradizionale. In entrambi i casi troviamo che lo spazio del simbolico, del significante, è molto forte cosi come il contesto commerciale, l'uso del danaro. continua. Site : Museum.i-sim Artext08 |
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