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abille   “ CONTEMPORANEA 07 Festival ”

ALVEARE OFF
percorsi performativi/performative events

 

HABILLE' d'EAU
Camera

Apparentemente focalizzata sull'epifania del tempo, nel grande negativo lasciato dal ritirarsi della sostanza, il luogo di questa prova perfomattiva è, in sostanza la soglia non misurabile del fluire della durata. La persistenza dell'oggetto genera una fluttuazione della nozione di identità. Vano contare alla rovescia qualsiasi successione non equivale al suo inverso.

ideazione e regia/ Silvia Rampelli - danza /Alessandra Cristiani.

LE-GAMI
KO

"Dimmi di un uomo felice e ti dimostrerò che è sull'prlo della catastrofe" (P. Ferrari)
Breve episodio dell'assenza, sul vuoto pneumatico che nega la relazione. Lo sguardo si sposta sul singolo performer. L'azione si sviluppa in assenza (in relazione). L'altro esiste nella forma di corpo inanimato, sfuggente apparizione. Certo cambia la percezione di una stessa dinamica in relazione e in assenza? Come può un performer agire sull'assenza/presenza di un altro performer?
L'azione nasce, si sviluppa, si modifica anche riospetto al luogo e nel luogo. Le-gami nasce a Bologna nel 2004.Ha prodotto Separazione. SP.3 (vincitore concorso GD'A 2005) e Over. La compagnia ha presentato il suo lavoro in contesti nazionali ed internazionali)

progetto, produzione Le-gami

AMBRA SENATORE
Altro Progetto Piccolo

il corpo
uno spazio
un desiderio
delle mancanze
delle domande
la risorsa dello scambio
un progetto mobile
l’imprevisto
forse una cipolla
un po’ di buona sorte

Senza ricetta, con alcuni ingredienti scelti, con altri da individuare vorrei proporre un punto di vista, essere semplice, modificando un poco le distanze da eventi consueti.
Insomma, niente di nuovo per questo nuovo progetto che nasce e su cui ancora c’è poco da dire. Vedremo più in là.

di,con Ambra Senatore

ALESSANDRA FAZZINO
Notte a Me Madre

“Un uomo trascina con sé un corpo. L'uomo si chiama Oreste.
Il corpo è quello della madre Clitennestra da lui uccisa per vendicare la morte del padre Agamennone, da lei voluta.
Sebbene assolto dal tribunale degli uomini e degli dei, la sua coscienza lo condanna ferocemente senza tregua.
Quel corpo gli pesa, lo sovrasta, lo deforma, lo abbraccia in un’oscena richiesta di pietà, con un urlo muto continuo, che lo ossessiona più della sua stessa vita, più del suo rimorso, più del suo odio, più del suo amore infinito.
Incessantemente Oreste ascolta il rumore di quell’assenza, scorgendo in quegli occhi lo specchio della sua carne straziata, divorata e corrosa dallo stesso sangue.
Inseguito dai rimorsi egli è come un’ombra tra ombre annientato.”

ideazione,coreografia, regia/ Alessandra Fazzino - con Giuseppe Bonanno Alessandra Fazzino.


 
 
  LUOGHI : Teatro Metastasio - Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci - Taetro Fabbricone - Galleria Fornello - Officina Giovani - Teatro Magnolfi - Impianto sportivo polifunzionale Montemurlo -
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