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Piero Golia

 
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ARTEXT :La Biennale di Venezia
55 Esposizione Internazionale d'Art
e

Arsenale, Tese delle Vergini

 

vice versa
Bartolomeo Pietromarchi

 

vice versa è un viaggio ideale nell'arte italiana di oggi, un itinerario che racconta identità storie e paesaggi - reali e immaginari - esplorando la complessità e le stratificazioni della vicenda artistica e culturale del Paese. Un ritratto dell'arte recente non più letta come contrapposizione tra movimenti e generazioni, ma come un atlante di temi e di attitudini in dialogo con l'eredità storica e l'attualità, con la dimensione locale e quella internazionale. Un dialogo incrociato di corrispondenze, derivazioni e differenze tra figure di maestri riconosciuti e artisti delle generazioni successive.

La mostra si compone di sette ambienti - sei stanze e un giardino - che ospitano ciascuno due artisti in dialogo tra di loro. Un confronto incrociato che nasce dalla constatazione dell'affinità delle rispettive poetiche e dal comune interesse per temi, idee, pratiche, che sono parte integrante della vicenda critica e teorica dell'arte in Italia degli ultimi decenni.

Sette binomi - uno per ogni "stanza" - descrivono, in modo libero e stimolante, l'ambito del dialogo tra due artisti: corpo/storia, veduta/luogo, suono/silenzio, prospettiva/superficie, familiare/estraneo, sistema/frammento e tragedia/commedia. Questi binomi si intrecciano in una rete di relazioni dialettiche: il ritorno della centralità del tema della storia, vissuta e restituita attraverso il filtro del proprio corpo e della propria biografia personale (Francesco Arena/Fabio Mauri), l'importanza della relazione che intercorre tra sguardo e percezione del paesaggio, come luogo della memoria e spazio collettivo (Luigi Ghirri/Luca Vittone), l'esplorazione dell'ambito dell'eccedenza sensibile di cui è simbolo la dicotomia tra suono e silenzio (Massimo Bartolini/Francesca Sgrilli). E ancora la relazione tra prospettiva e superficie, dove l'opera resta in bilico sulla soglia tra spazio reale e spazio rappresentato (Giulio Paolini/Marco Tirelli), la relazione tra immaginario collettivo, cultura popolare e biografia personale tra il familiare e l'estraneo ( Flavio Favelli/Marcello Maloberti), il rapporto tra sistema e frammento,  che introduce alla riflessione sull'archivio e sull'ossessione per la classificazione, l'elenco e la raccolta (Gianfranco Baruchello/Elisabetta Benassi) per finire con l'attualità del classico dualismo tra tragedia e commedia calato nella realtà contemporanea (Pietro Golia/Sislej Xhafa).

In un serrato dialogo tra artista ed artista e tra stanza e stanza, la mostra si propone dunque come una piattaforma di riflessione intorno ai caratteri e alle contraddizioni della cultura italiana del nostro tempo. Se alla base del progetto di vice versa vi è l'esigenza di creare le condizioni per un dialogo, la struttura della mostra diventa una piazza dove sono accolte le differenze, in cui le affermazioni sono esposte al loro contrario dialettico, in cui la verifica incerta si pone come regola, in cui le polarità contrapposte si declinano in un gioco di specchi e l'unica certezza è l'esistenza di un rimando continuo ed incessante tra l'uno e l'altro e viceversa.

In questo rapporto dialettico - in cui tendono a scomparire i confini tra realtà e finzione, originale e copia, tragedia e commedia, autore e attore - la cultura italiana trova oggi la sua intima ragione d'essere e produce un'arte dove il paesaggio diviene palcoscenico, la storia performance, l'opera teatro, l'immaginario popolare storia personale. (B.P.)

 

Curatori : Bartolomeo Pietromarchi
Artisti : Francesco Arena, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi,
Flavio Favelli, Luigi Ghirri, Piero Golia, Francesca Grilli, Marcello Maloberti,
Fabio Mauri, Giulio Paolini, Marco Tirelli,
Luca Vitone, Sislej Xhafa.
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Web site: http://viceversa2013.org/it

 

 

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