Lumière Physique
Dacia Manto
Lumine-science
"C'è dunque qualcosa che sfugge ad ogni invenzione" ad ogni singolarità di senso o di virtuale esperienza dell'essere "la presenza a sé"
E' la luce che declina le innumeri possibilità di adesione al reale, che nella "illuminazione di sè" rivela il mutevole delle cose, di tutto ciò che diviene e mai è - che come tale può darsi solo come oggetto del presente originario ed immobile.
Resta allora come condizione residua la gloria anteriore a qualsiasi circostanza, un doppio del vedere e dell'udire come qualità appunto di un'alterità irriducibile
a disporsi ogni volta per il reale, "e-sistenza" in-pratica senza scopo alcuno.
©Dino Incardi 2012
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