Tema di questa Biennale Architettura è il suo titolo che è allo stesso tempo un titolo e una domanda: How will we live together? è una domanda aperta.
How: come, parla di approcci pratici e soluzioni concrete, sottolineando l’importanza del problem solving nel pensiero architettonico.
Will: esprime il tempo futuro e segnala uno sguardo rivolto al futuro ma anche la ricerca di visione e determinazione, attingendo alla forza dell’immaginario architettonico.
We: è la prima persona plurale e quindi inclusiva di altri popoli, di altre specie, che fa appello a una comprensione più empatica dell’architettura.
Live: significa non semplicemente esistere ma prosperare, fiorire, abitare ed esprimere la vita, attingendo all’intrinseco ottimismo dell’architettura.
Together: implica collettivi, spazi comuni, valori universali, evidenziando l’architettura come forma collettiva e forma di espressione collettiva.
?: indica una domanda aperta, non retorica, che cerca (molte) risposte, che celebra la pluralità dei valori in e attraverso l’architettura.
La domanda: How will we live together? è antica e allo stesso tempo urgente. I babilonesi la posero nel costruire la loro torre. L’ha posta Aristotele quando scriveva di politica. La sua risposta è stata “la città”. La posero le rivoluzioni francese e americana. Sullo sfondo tumultuoso dei primi anni Settanta del secolo scorso, Timmy Thomas lo implorò nella sua canzone Why Can’t We Live Together?
È senz’altro una questione tanto sociale e politica quanto spaziale. In tempi più recenti, con la rapida trasformazione delle norme sociali, la polarizzazione politica tra sinistra e destra, il cambiamento climatico e il crescente divario tra lavoro e capitale, la domanda diventa ancora più urgente e rilevante, e su scala diversa rispetto al passato. Parallelamente, la debolezza dei modelli politici proposti oggi ci costringe a mettere lo spazio al primo posto e, forse come Aristotele, a guardare al modo in cui l’architettura plasma l’abitazione per immaginare potenziali modelli di come potremmo vivere insieme.
La Biennale Architettura 2021 è organizzata su cinque Scale (o aree tematiche): tre sono allestite all’Arsenale e due al Padiglione Centrale. I progetti esposti spaziano dall’analitico al concettuale, allo sperimentale, al testato e provato e all’ampiamente diffuso. Ognuna di queste Scale è a sua volta affrontata attraverso una serie di temi ed è ospitata nelle singole stanze presenti negli edifici e degli spazi della Biennale.
Le cinque Scale sono: Among Diverse Beings, As New Households, As Emerging Communities, Across Borders e As One Planet.
Hashim Sarkis