Swiss Pavilion
Pamela Rosenkranz "Our Product"
Pavilion at Giardini
Swiss Pavilion Venice Biennale 2015 Pamela Rosenkranz
Our Product
Acqua, metano, ammoniaca e ossigeno si sono trasformati per effetto dell’energia solare in amminoacidi e membrane microscopiche, dando così origine alla vita sulla Terra. Anche se un giorno il sole, e con esso la Terra, scompariranno, è importante pensare già oggi all’universo che verrà dopo l’Uomo e intendere la materia come intrinsecamente intelligibile.
Se si comprende la materia come di per sé intelligibile, il costrutto umanistico dell’essere umano appare obsoleto, i confini tra uomo, natura, animali e materia diventano incerti. In un’epoca come la nostra, in cui l’acqua, i sedimenti, i solidi sospesi e dunque gli uomini, gli animali e i vegetali sono intrisi di sostanze sintetiche e gli esseri umani si tramutano in cyborg, la distinzione tra ciò che è organico e sintetico si fa opaca. Anche il Sé viene interpretato dalle neuroscienze ugualmente come labile e in continua trasformazione; è ormai impossibile circoscrivere con chiarezza le nozioni di dentro e fuori, attivo e passivo, e sembra quindi necessario rappresentarsi la struttura dell’Umano come un qualcosa di liquido e in perenne mutamento.
Il muschio è un secrezione che assomiglia al fluido organismo umano. Questa sostanza, ricavata dalle ghiandole di un piccolo cervo (Moschus mochiferus) era già nota nell’antica Persia. Se il dosaggio è corretto, il suo profumo attrae, in caso contrario ripugna. Ha il potere di scatenare nell’uomo processi neuronali simili a quelli dell’animale. Il muschio è anche utilizzato in numerosissimi prodotti, come fissatore per i profumi sulla pelle. Da decenni ormai l’industria cosmetica e dei prodotti detergenti ricorre alla sintesi chimica del muschio per via degli altissimi costi di produzione e delle norme sulla protezione degli animali. Tuttavia, a causa della sua scarsa biodegradabilità, se ne ritrovano tracce nelle acque reflue e di conseguenza nelle piante, negli animali e negli uomini. Le sostanze sintetiche modificano indelebilmente il mondo organico e sfuggono a qualsiasi possibilità di controllo. È proprio davanti a realtà come questa che la distinzione ideologica tra cultura e natura appare illusoria.
Venezia è la città del mare, porto di scambio commerciale fra Oriente e Occidente, luogo di culto delle reliquie, culla del capitalismo, grande meta turistica, costantemente esposta alle maree e all’acqua alta. Il Miracolo della reliquia della Croce al ponte di San Lorenzo (Venezia 1500), dipinto dal pittore veneziano Gentile Bellini (Venezia 1429 – 1507), è considerato uno tra i primissimi esempi di vedutismo veneziano. Un frammento della Vera Croce di Cristo cade nel canale e viene salvato senza sforzo apparente da Andrea Vendramin, Gran Guardiano della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. L’acquisto di prodotti sembra oggi essersi sostituito a quel culto delle reliquie, un tempo assai diffuso.
E mentre il capitalismo accelera senza sosta la desoggettivizzazione, i prodotti vengono commercializzati sempre più come soggetti.
Necrion, Carneam o Melosone sono materiali di cui non si riesce più a dire se sono
sintetici, organici, oggetti o soggetti. In movimento vorticoso, emanando un rumorio quasi impercettibile e l’odore dell’involucro carnale, essi riproducono la fluida materialità dell’essere umano:
Swiss Pavilion Venice Biennale 2015 Pamela Rosenkranz
Pamela Rosenkranz
It will look like something that could nourish you but at the same time it might also dissolve you. It looks like a genetical solution of human bodies but also like a drink. It is fluid, it smells, it shines, it sounds and it moves. It seems to live, then again, my team and I try not to get it “too” alive.
I am interested in what it means to be human. How do we see? How does our biology, our history, our bodies affect our perception, our understanding of ourselves and the world?.
I do not think about a public when I am working. I want to be free when I make art and I don’t think this is possible if I make art for an existing audience. I rather think an artwork develops its own kind of audience because of the independence it develops.
Pamela Rosenkranz, Photo by Marc
Asekhame
Curator: Susanne Pfeffer
Commissioner: Swiss Arts Council Pro Helvetia, Sandi Paucic and Marianne Burki.