Come l’artista stesso scrive nella intervista con la curatrice Vittoria Coen:
“Viaggio in Italia non è solo il titolo di una mostra di lavori su carta, ma è anche la descrizione di un procedimento, un percorso che porta al disegno, all’acquerello, alla tempera”…..”Il viaggio in Italia è l’unico viaggio che valga la pena”.
Ottanta opere di piccole, medie e grandi dimensioni realizzate con tecnica mista su carta ci introducono alle stazioni, ai luoghi reali e immaginari che l’artista mette in scena, ispirato, come sempre, da mille suggestioni e mille riflessioni sull’arte, sulla vita, sulla natura.
Sandro Chia ha lavorato e lavora con tecniche e materiali diversi, e la sua fantasia imprevedibile continua a sorprenderci, nel suo popolato mondo di figure, allegorie e simboli che vive di rinnovata autenticità e freschezza, non senza una certa ironia e autoironia che contraddistinguono da sempre la sua poetica.
Il viandante, il protagonista delle sue avventure, è un poeta, un artista, ma anche uno scienziato e un ricercatore. Non vi è nulla di nostalgico, anzi, si scorge una epifania del colore e della vitalità nella rappresentazione dei paesaggi e degli sfondi, degli animali e delle cose, infine, dell’uomo.
Chia ha vissuto e vive molte vite, tra Europa e Stati Uniti, è presente in collezioni internazionali, ha esposto nei più importanti musei del mondo, ed è stato un protagonista della rivincita che la pittura si è presa dopo l’esperienza estenuata del Concettuale storico alla fine degli Anni Settanta. Nella pittura di Sandro Chia vediamo il grande piacere di lavorare con colori accesi e segni sicuri, figli di una grande esperienza ma, nello stesso momento, di una grande curiosità che sembra non esaurirsi mai.
Sandro Chia,
Dimostrazione, 2006 tecnica mista su carta, 129 x 106,5
Intervista con Sandro Chia
Vittoria Coen
V. Coen: Viaggio in Italia è un titolo suggestivo. Ti senti anche tu, come Goethe, un esploratore del nostro Bel Paese, visto che la tua vita si svolge tra Italia e Stati Uniti?
S. Chia: Viaggio in Italia non è solo il titolo suggestivo di una mostra di lavori su carta, ma è anche la descrizione di un procedimento, un percorso che porta al disegno, all’ acquerello, alla tempera. Ogni opera in mostra, evoca un luogo, uno stato d’animo, un episodio del viaggio ideale tenuto conto che il viaggio in Italia è l’unico viaggio che valga la pena. Si procede per sentieri, spesso tortuosi o interrotti, da un’opera all’altra da una stazione all’altra da un paesaggio all’altro.
V. Coen: In questa mostra vediamo un significativo gruppo di disegni inediti. Quanto è importante, oggi, il disegno per te?
S. Chia: Il disegno è notoriamente all’origine di tutto… a volte il disegno è nascosto dagli sviluppi del disegno stesso, a volte si intravede tra campi di colore giustapposti, a volte il disegno resta nudo e crudo come fosse lo scheletro di un progetto mai realizzato. In altre parole il disegno ha la potenzialità di andare in tutte le direzioni, di diventare qualsiasi cosa di esplodere in maniera imprevedibile, inquietante, seducente.
Sandro Chia, Viaggio in Italia, 2019 Veduta della mostra, Galleria Alessandro Bagnai
V. Coen: Si sente dire, sovente, che stiamo assistendo ad un cambiamento radicale ed epocale, sotto molti aspetti, del vivere. Tu cosa ne pensi? Mi riferisco, in particolare, alla sfera della creatività e della produzione artistica….
S. Chia: Credo che in un certo senso sia già successo tutto. C’è stata una vigorosa stagione rivoluzionaria durante la quale si sono espresse con decisione delle istanze sociali, desideri individuali molto estremi. Il corso degli eventi ha separato il ragionevole dal banale, il sogno dallo incubo. Come sappiamo l’operazione non fu facile né indolore tuttavia si è conclusa. Oggi viviamo una beata transizione, il tempo sembra sospeso, ma anche il giudizio. Improvvisamente si parla di un viaggio in Italia, cosa antichissima, senza nostalgia né emozioni. Se ne parla come di un fatto tecnico allo scopo di operare un esperimento che ci lascerà increduli ed ammirati . Che effetto fa vedere tanti lavori su carta tante tempere, tanti acquarelli con paesaggi, sfondi coloratissimi e con in primo piano la figura di un viandante vagamente smarrito? Chi è il viandante? Un poeta un artista, uno scienziato. Auguro al nostro viandante di essere tutte queste cose insieme e di aver appena ideato la teoria dei colori.
Sandro Chia,
Passeggiata con cane, 2006, tecnica mista su carta, 132,5 x 102 cm
V. Coen: Tu sei sempre stato un artista proiettato nel futuro, guardando avanti senza rimpianti. Sei ancora così? L’arte è ancora una avventura?
S. Chia: Anche la vita è un’avventura anche se con un finale ovvio e risaputo. L’avventura dell’ arte è meno ovvia anche se ultimamente si fa di tutto per normalizzarla e farla somigliare ad una carriera più o meno di successo. Per me l’ arte è quel che succede tra me e un foglio di carta, un pennello, dei colori immerso nel lavorio dello studio.
Sandro Chia, Viaggio in Italia, 2019 Veduta della mostra, Galleria Alessandro Bagnai