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Brasilian Pavilion
Swinguerra

 
Bárbara Wagner & Benjamin de BurcaBárbara Wagner & Benjamin de Burca, Swinguerra, 2019 Still from film, Courtesy: Fundação Bienal de São Paulo



Fra maggio e novembre del 2019, le due sale del Padiglione Brasile ai Giardini della Biennale saranno trasformate in una grande installazione creata attorno al film inedito Swinguerra. Il più recente progetto del duo Bárbara Wagner & Benjamin de Burca (Brasilia, 1980 / Monaco, 1975) ha avuto inizio con l'invito del curatore Gabriel Pérez-Barreiro, nominato dalla Fundação Bienal de São Paulo, a tenere una mostra individuale che rappresentasse ufficialmente il Brasile nella più antica biennale del mondo. La mostra sarà composta da un'installazione video a due canali del film commissionato per l'occasione e, nella stanza più piccola, ritratti dei partecipanti al nuovo lavoro, in modo che l'intero padiglione rifletta, in due media diversi, la stessa opera.

Sebbene sia iniziato alla fine del 2018, Swinguerra è in fase di lavorazione fin dal 2015, quando, durante la ricerca per la prima opera audiovisiva, Faz que vai / Set to go (2015), i due artisti hanno avuto contatti con la “swingueira”. In questo fenomeno culturale, sorto nella città di Recife, gruppi di danza da dieci a cinquanta persone si preparano rigorosamente per esibirsi in competizioni annuali. "La swingueira è una sorta di aggiornamento di una serie di tradizioni come la quadriglia, la scuola di samba e il trio elettrico, praticate in modo autonomo e indipendente dai giovani che si incontrano regolarmente negli spiazzi sportivi alla periferia di Recife", spiega Barbara Wagner. "È un fenomeno che nasce dall'esigenza di integrazione sociale, si snoda attraverso l'esperienza dell'identità e arriva sul palco e su Instagram come una forma di spettacolo alimentato dal mainstream, ma che sopravvive assolutamente al di fuori di esso", aggiunge.

Bárbara Wagner & Benjamin de BurcaBárbara Wagner & Benjamin de Burca, Swinguerra, 2019 Pavilion of Brazil at the 58th International Art Exhibition – La Biennale di Venezia


Come nei precedenti lavori di Wagner & de Burca, Swinguerra assume la forma ibrida di un documentario musicale che crea uno spazio ambíguo, nel quale le dimensioni di finzione e di documentario si incontrano, stabilendo un terzo territorio di linguaggio. Frutto di una pratica collaborativa e orizzontale con le persone rappresentate, il film segue le prove di tre gruppi di danza: uno di swingueira; un altro di brega – movimento già approcciato dai due artisti nel film Estás vendo coisas / You are seeing things (2016), commissionato dalla Fundação Bienal per la 32a Biennale di San Paolo–; e uno di batidão de Maloka, un fenomeno apparso nel 2018. "Gli artisti presenti nei nostri film sono persone che conosciamo da vicino e con cui collaboriamo per i disegni di sceneggiatura. Nelle riprese, davanti alla telecamera, si rappresentano a se stessi, perché è questo tipo di conoscenza trasportata dal e nel corpo che vogliamo analizzare insieme a loro ", dice l'artista.

"Swinguerra presenta un panorama profondo ed empatico della cultura brasiliana contemporanea, in un momento di forti tensioni politiche e sociali. I corpi prevalentemente neri sullo schermo (molti dei quali di generi non binari) sono in vari modi al centro delle dispute contemporanee su visibilità, diritto ed autorappresentazione", afferma il curatore Gabriel Pérez-Barreiro. Come negli altri film del duo, le questioni di genere, razza, potere e classe sono affrontate in modo complesso, senza prese di posizione semplicistiche o riduzionismi da parte degli artisti. I flussi economici che accompagnano l'emergere di questi fenomeni culturali permeano il film, così come i conflitti personali affrontati dai ballerini. Tuttavia, non impostano la narrativa, ma costituiscono lo sfondo di ciò che viene comunicato dai corpi sulla scena, i loro movimenti e la tradizione che condividono.

Bárbara Wagner & Benjamin de BurcaBárbara Wagner & Benjamin de Burca, Swinguerra, 2019 Pavilion of Brazil at the 58th International Art Exhibition – La Biennale di Venezia


Sulla partecipazione brasiliana alla Biennale Arte 2019
La prerogativa della Fundação Bienal de São Paulo di costituire la rappresentanza ufficiale del Brasile alla 58. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia è il risultato di una partnership con il Ministero dei Diritti di Cittadinanza (MDS) e il Ministero degli Affari Esteri (MRE). MDS e MRE, responsabili della promozione delle politiche di scambi culturali del Paese, assegnano alla Fundação Bienal la responsabilità di nominare il curatore e di progettare e produrre le mostre, riconoscendo così l'eccellenza del loro lavoro nel campo artistico-culturale. Organizzata per promuovere la produzione artistica brasiliana nell'evento artistico più tradizionale del mondo, le mostre si svolgono presso il Padiglione Brasile, progettato da Henrique Mindlin e costruito nel 1964.

 

Swinguerra
Bárbara Wagner & Benjamin de Burca
A cura di Gabriel Pérez-Barreiro
Padiglione del Brasile alla 58. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia
@ 2019 Artext

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