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Trouble in Paradise
Polish Pavilion

 
Trouble in ParadiseTrouble in Paradise, Polish Pavilion, Biennale Architettura 2021 Venezia

Trouble in Paradise
PROLOG +1 (Mirabela Jurczenko, Bartosz Kowal, Wojciech Mazan, Bartłomiej Poteralski, Rafał Śliwa, Robert Witczak)

Nonostante il territorio polacco sia composto fino al 93% di aree rurali, ci vive appena il 40% della popolazione. Immersa nel caos spaziale e rimasta fino a oggi ai margini degli interessi architettonici, è la campagna il tema della mostra del Padiglione Polacco alla Biennale Architettura 2021. Il progetto, dal titolo Trouble in Paradise, è a cura del collettivo PROLOG +1 (Mirabela Jurczenko, Bartosz Kowal, Wojciech Mazan, Bartłomiej Poteralski, Rafał Śliwa e Robert Witczak), in collaborazione con un gruppo di architetti e artisti internazionali. Lo scopo è quello di mostrare come, in tempi di crescenti crisi a livello locale e globale, le aree rurali sono essenziali chiave per la costruzione di un senso di comunità.

Un anno dopo il previsto, la Biennale Architettura 2021 aprirà il 22 maggio. La mostra al Padiglione Polacco sarà accessibile ai visitatori in ogni angolo del mondo: nel giorno dell’inaugurazione, sarà lanciata anche la versione digitale del progetto, appositamente creata, e disponibile sul sito labiennale.art.pl. L’organizzazione del Padiglione Polacco è a cura della galleria d’arte nazionale Zachęta.

Trouble in ParadiseTrouble in Paradise, Polish Pavilion, Biennale Architettura 2021 Venezia

Trouble in Paradise è un racconto poliedrico sul futuro della vita associata in campagna, che segue fianco a fianco un’approfondita analisi delle forme di lavoro e delle modalità abitative in quelle aree. Il progetto si concentra tra le altre cose sulla marginalizzazione delle campagne, indica i problemi con cui si confrontano i suoi abitanti e ne mostra l’enorme potenziale non sfruttato. Dai dati pubblicati dall’istituto nazionale di statistica (GUS), emerge che, nonostante il 93% del territorio polacco sia composto da aree rurali, ci vive soltanto il 40% della popolazione. La situazione polacca rispecchia del resto tendenze globali: in tutto il mondo, il numero di persone che vivono nelle aree urbane è superiore a quello degli abitanti della campagna, anche se i terreni rurali occupano la stragrande maggioranza del territorio.

Trouble in ParadiseTrouble in Paradise, Polish Pavilion, Biennale Architettura 2021 Venezia

Secondo i curatori della mostra, il problema fondamentale è la visione della campagna filtrata da banalizzazioni e stereotipi che la ritraggono come un paradiso perduto o un posto in cui potersi prendere una pausa dai tormenti della civiltà. Si scopre velocemente, in realtà, che l’idillio della vita fuori città ha una data di scadenza molto breve. La pandemia, che a livello globale ha intensificato la migrazione interna dalle città alle campagne, ha portato alla luce le difficoltà quotidiane con cui si confronta ogni giorno la provincia polacca: per esempio, la mancanza di mezzi pubblici, lo scarso accesso a internet e la difficile integrazione tra i “forestieri” e i locali.

“La campagna rappresenta sempre meno una terra promessa di autonomia e di fuga dalla città e sempre più si trasforma in un’area ridotta a magazzino, una zona dove costruire tangenziali, capannoni, allevamenti intensivi e tutte le altre infrastrutture senza le quali la vita nei grandi centri urbani sarebbe impossibile. Deriva in prima istanza dalla concezione funzionale che si ha della campagna, secondo la quale il suo ruolo è quello di essere il retrobottega della città. Vogliamo ribaltare questa prospettiva, smettere di pensare alla campagna dal punto di vista dei borghesi di città. — afferma Robert Witczak del collettivo di curatori PROLOG +1. “Ci teniamo a rappresentare la campagna non come uno spazio chiuso, diviso e privatizzato, ma come uno spazio delle idee e del senso di comunità, dove ogni abitante può contribuire alla sua creazione”, aggiunge.

Trouble in ParadiseTrouble in Paradise, Polish Pavilion, Biennale Architettura 2021 Venezia

L’ideazione del progetto viene dal collettivo di giovani architetti PROLOG +1 (Mirabela Jurczenko, Bartosz Kowal, Wojciech Mazan, Bartłomiej Poteralski, Rafał Śliwa e Robert Witczak). La mostra si divide in due parti: una analitica e l’altra progettuale. La prima, realizzata in collaborazione con alcuni artisti polacchi, mostra i problemi contemporanei della campagna e sarà rappresentata in forma di una panoramica fotorealistica di 70 metri quadri che riempirà tutto lo spazio del padiglione. Creato dai fotografi Michał Sierakowski e Paweł Starec e dall’artista Jan Domicz, in collaborazione con il collettivo PROLOG +1, la panoramica mostrerà gli elementi caratteristici del paesaggio rurale come effetto dei processi avvenuti nel corso degli ultimi cento anni.

Per la realizzazione della parte progettuale, PROLOG +1 ha invitato a collaborare sei studi architettonici europei: Atelier Fanelsa (DE), GUBAHÁMORI + Filip + László Demeter (HU), KOSMOS Architects (RU, CH, AT), Rural Office for Architecture (GB), RZUT (PL) e Traumnovelle (BE). Il risultato del loro lavoro consiste in modelli architettonici, collage e disegni che saranno rappresentati nel padiglione sullo sfondo della panoramica. La varietà dei punti di vista e le prospettive incrociate si associano alla riflessione sul tema degli effetti dell’utilizzo del territorio rurale, dei disastri climatici e delle crisi globali, anche di quelle di cui ancora non conosciamo bene le conseguenze sui destini del pianeta e sulle zone rurali in particolare.

Assieme alla mostra ci sarà il libro Trouble in Paradise, contenente saggi e articoli tra gli altri di Platon Issaias & Hamed Khosravi, Pier Vittorio Aureli, Andrea Alberto Dutto, Katarzyna Kajdanek, Łukasz Moll, un saggio fotografico di Jacenty Dędek, e i testi del collettivo PROLOG +1 oltre alla versione in stampa di Panorama della campagna polacca e le immagini dei progetti. Il libro sarà in vendita dal 22 maggio nella libreria della galleria Zachęta e alla Biennale di Venezia. Sarà disponibile anche in versione digitale in download dal sito labiennale.art.pl.

 

Trouble in Paradise
Espositori: Atelier Fanelsa, GUBAHÁMORI + Filip + László Demeter, KOSMOS Architects, Rural Office for Architecture, RZUT, Traumnovelle, Jan Domicz, Michał Sierakowski, Paweł Starzec, Wiktoria Wojciechowska, Patrycja Wojtas
Polish Pavilion, Biennale Architettura 2021 Venezia
Catalogo - Trouble in Paradise (PDF)
@ 2021 Artext

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