Open Menu
Uncertainty
Spanish Pavilion

 
UncertaintyUncertainty, Il Padiglione della Spagna alla Biennale Architettura di Venezia 2021

Uncertainty
Curatori: Domingo Jacobo González Galván, Sofía Piñero Rivero, Andrzej Gwizdala, Fernando Herrera Pérez

Il Padiglione Spagnolo propone architetture interdisciplinari per la nostra futura convivenza. Il tema fissato dal suo curatore, l'architetto Hashim Sarkis, preside della MIT School of Architettura e Progettazione, solleva la domanda di How will we live together?

Alla luce delle sfide che stiamo affrontando attualmente, sia la domanda - formulata prima la pandemia, e si può dire che la risposta del team curatoriale spagnolo sia stata premonitrice.

Per la prima volta in assoluto, la Spagna ha indetto un concorso pubblico per la curatela del suo padiglione e dal pool di proposte presentate, la giuria di esperti ha scelto Uncertainty, gli architetti con sede nelle isole Canarie, Sofía Piñero, Domingo J. González, Andrzej Gwizdala e Fernando Herrera. Con Uncertainty, quindi, come motto, il Padiglione Spagnolo presenta 34 progetti raccolti dal team curatoriale delle Canarie attraverso un bando aperto che ha portato a ben 466 progetti.

Uncertainty mette in mostra l'architettura in combutta con altre discipline su cui avere un impatto sulla società, offrendo nuove riflessioni e suggerendo nuove modalità di esercizio di una professione che si è evoluta per adattarsi a tutte le dimensioni e le esigenze di una società in continuo cambiamento.

Denominatore comune a parte, le proposte selezionate sono molto eterogenee. Il Padiglione Spagnolo presenta progetti che danno la priorità al processo creativo rispetto a qualsiasi iconico risultato definito; un processo eseguito in modo multidisciplinare e con un positivo impatto sociale chiaramente in vista.

Molti dei progetti non sono a prima vista riconoscibili come architettura di per sé, sottolineando il fatto che la nostra professione abbia infranto i limiti della sua funzione tradizionale: la costruzione in il senso stretto: adattarsi e mescolarsi con altri campi, come la musica, la poesia, l'istruzione, agricoltura, cinema, danza, videogiochi o turismo, utilizzando nuove forme di comunicazione, compreso il meme.

Come spiega il team curatoriale, la mostra del Padiglione Spagnolo di questa Biennale, non ammette alcuna risposta concreta alla domanda formulata da Sarkis, ma piuttosto cerca di generare una catena infinita di ulteriori domande; domande del genere, certo, che portano una certezza: il nostro futuro è insieme, oppure niente affatto.

Anche la giovane età dei 4 architetti che curano Uncertainty (vicini ai 30 anni) è un spunto per fare un quadro generazionale della professione. Il percorso che ognuno ha seguito, con le rispettive aspettative ed esigenze, trasmette un messaggio nell'adattarsi a contesti incerti, oltre che al ruolo trasversale che l'architettura ha nel promuovere la ricerca collettiva del benessere sociale.

UncertaintyUncertainty, Il Padiglione della Spagna alla Biennale Architettura di Venezia 2021

Uncertainty

O come l'incertezza ci costringe a dissolvere i nostri limiti prestabiliti.

Per come la intendiamo noi, la certezza è la conoscenza innegabile e irrefutabile di qualcosa. Essa definisce realtà finite con confini chiari e riconoscibili. La certezza è ciò che proviamo su tutto ciò che ci è stato insegnato e che diamo per scontato - tutto ciò che rende qualsiasi tipo di riflessione o studio ulteriore non necessario. Nel definire la nostra realtà, la certezza ci costringe a sostituire i processi di analisi razionale con quelli basati sulla memorizzazione.

Uncertainty, come antonimo di certainty, appare come l'opportunità di generare processi di pensiero necessari che rispondono alla realtà del cambiamento o di realtà sconosciute, quelle con limiti che non possono essere definiti, o quelli che non hanno alcun limite, quindi, influenzare la natura delle nostre certezze eliminando la loro fissità e forzando la loro evoluzione.

La cosiddetta nuova normalità esige dall'architettura azioni che aprano i limiti esistenti tra antagonismi predefiniti ed eventualmente romperli definitivamente. I concetti strettamente condizionati dai fattori economici e culturali devono ora fondersi e smussare i loro confini. In questo modo, diventeranno spazi aperti, permettendo l'apparizione dei processi indeterminati che la nostra società liquida richiede. Così, otterremo gli strumenti necessari per agire contro qualsiasi nuova minaccia per il futuro della nostra convivenza.

Il Padiglione Spagnolo presenta una selezione di azioni che ibridano ed espandono le competenze dell'architettura per affrontare nuove esigenze sociali. Uncertainty confonde i confini disciplinari e concettuali imposti che hanno finito per diventare principi. Crea concetti aperti da realtà precedentemente percepite come antagoniste.

Le opere esposte si trasformano in un catalogo unico di strategie architettoniche necessarie per affrontare il futuro della nostra convivenza e le sue implicazioni, compresi i livelli sociale e ambientale; dipanando come l'atomizzazione sociale - derivante dalla variabilità delle risposte all'incertezza che tutti abbiamo sperimentato - non elimina la possibilità di formare un gruppo o una comunità, né ci spinge all'individualismo.

Così, la sala centrale del padiglione diventa un volume composto da centinaia di frammenti eterogenei che fluttuano nello spazio e che, indipendentemente dalla loro distanza fisica e concettuale, interagiscono per costruire un corpo unico e riconoscibile. Diventa un insieme di diverse architetture che, come l'intera professione, non perdono la capacità di definire un percorso comune nonostante sia costantemente trasformato dalle sue interazioni con forze esterne inaspettate.

Uncertainty ci spinge ad aprire le nostre certezze, concentrandoci sull'esplorazione dei loro limiti e mostrando le azioni che permettono alle diverse dimensioni della realtà di diventare elementi processuali aperti, dinamici e adattabili. Mostra un futuro in cui l'incertezza, come strategia di design è diventata lo strumento principale per trasformare i nostri processi e modelli sociali, rompendo l'individualismo a favore della coesistenza.

L'incertezza è la nostra unica certezza?

UncertaintyUncertainty, Il Padiglione della Spagna alla Biennale Architettura di Venezia 2021

Il Padiglione Spagnolo è una macchina interattiva, una piattaforma incerta in un continuo processo, un luogo di riflessione che, invece di affermare certezze obsolete, invita il visitatore a partecipare alla formulazione collettiva di domande derivanti dal tema di questa di questa Biennale: "Come vivremo insieme?".

La mostra è divisa in tre parti:
L'esperienza di Uncertainty inizia con l'immersione in un Cloud eterogeneo di frammenti, creati da migliaia di fogli di carta; una compilazione di progetti e azioni che insieme costituiscono un deposito di strategie per vivere insieme, una fonte inesauribile di Incertezze che funge da database per il resto del padiglione.

Il cerchio della mostra intorno al Cloud è caratterizzato dal 'the Draw', un processo aperto che riflette la continua trasformazione della nostra realtà, rendendo ogni visita un'esperienza unica e indeterminata. I visitatori esploreranno 'the Draw' nelle quattro stanze laterali, che, proprio come i Cabinets of Wonder, li incoraggeranno a camminare intorno a un paesaggio non gerarchico di pezzi astratti e decontestualizzati che rappresentanoi progetti selezionati.

A metà del percorso attraverseranno la sala Together, dove, attraverso una proiezione audiovisiva di mappatura, scopriranno la sequenza di operazioni interpretative utilizzate per selezionare progetti dal Cloud.

In questi spazi, 'the Draw' riunisce diversi progetti basati sui vari confini disciplinari esplorati da ognuno di loro, riflettendo le loro interconnessioni attraverso un gioco di luci, schermi e oggetti. Le interferenze temporali create in questo processo permettono ad ogni progetto di uscire dai limiti del suo contesto iniziale e di aprirsi a nuove letture incrociate, enfatizzando il ruolo dell'Incertezza come generatore di nuove opportunità.

UncertaintyUncertainty, Il Padiglione della Spagna alla Biennale Architettura di Venezia 2021

I curatori
Il team incaricato del padiglione spagnolo è composto da 4 giovani architetti con sede a Tenerife: Andrzej Gwizdala, Domingo González, Fernando Herrera e Sofía Piñero.

Alla fine del 2019 hanno deciso di unirsi e competere per l'opportunità di progettare e curare l'esposizione del padiglione Spagnolo alla Biennale di Venezia, rispondendo al bando del Ministero dei Lavori Pubblici. Era la prima volta che questo incarico veniva deciso per mezzo di un concorso pubblico con una giuria.

 

Uncertainty
Curatori: Domingo Jacobo González Galván, Sofía Piñero Rivero, Andrzej Gwizdala, Fernando Herrera Pérez
Spanish Pavilion, Biennale Architettura 2021 Venezia
@ 2021 Artext

Share