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ARTEXT : La Biennale di Venezia
54 Esposizione Internazionale d'Art
e

Giardini di Castello - Padiglione Invisibile   

 

PADIGLIONE INVISIBILE

 

The Invisible Pavilion è un'esperienza libera, sperimentale e allucinanatoria di Realtà Aumentata che si potrà vivere per tutta la durata della Biennale d'Arte di Venezia che per l'occasione si trasformerà in un luogo occupato abusivamente dal fluire di varie opere d'arte in grado di riempire l'intera area dei Giardini.

Lo scopo principale del progetto consiste nel riempire questo spazio aumentato della Biennale con un flusso continuo di segni e simboli, nel tentativo di enfatizzare il flusso e riflusso di produzioni artistiche nell'era dell'evoluzione continua.

Chiunque sia in possesso di uno smartphone (iPhone o Android o con l'applicazione Layar) sarà in grado di muoversi attraverso i vari padiglioni tradizionali presenti all'interno dei Giardini della Biennale e vedere, tramite gli schermi dei propri dispositivi mobili, un'altra mostra immateriale/invisibile.

Per l'intera durata della Biennale di Venezia (da Giugno a Novembre 2011) un gruppo di artisti internazionali ben selezionati è stato invitato a dare il proprio contributo personale al progetto, realizzando/postando pezzi multimediali che dovrebbero reinterpretare in qualche modo lo spazio pubblico della Biennale e la sua aurea simbolica nel campo dell'arte contemporanea.

Si può prendere visione delle opere d'arte anche andando su Internet, sul sito dell'Invisible Pavilion. Come ha affermato Simona Lodi nel testo curatoriale, “Il Padiglione Invisibile è un'esperienza allucinante di riscrittura del mondo, un incoraggiamento ad aumentare il flusso di informazioni sulla r/Realtà invisibile.

Invisible Pavilion contiene una r/Realtà che è aperta e spontanea, ricavata e analizzata a partire da dati condivisi. La doppia r riflette la sua duplice connotazione – la r minuscola fa riferimento alla realtà quotidiana che noi tutti conosciamo – mentre la R maiuscola si riferisce ad un nome commerciale, la Realtà aumentata che viene prodotta.”

 

 

Curatori  : Simona Lodi

Artisti : Artie Vierkant, Costant Dullart, CONT3XT.NET, IOCOSE, Jon Rafman, Les Liens Invisibles, Molleindustria, Parker Ito, REFF–RomaEuropa FakeFactory

 

Web site : http://www.theinvisiblepavilion.com/

 

 

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