BRAVOURE
Padiglione del Belgio
BRAVOURE, Filip Dujardin, 'memorial I’
“Con il team BRAVOURE andiamo alla ricerca di cosa possa significare la maestria in un periodo di ristrettezza economica.” Jan De Vylder, curatore BRAVOURE
“Andiamo alla ricerca di cosa possa significare la maestria in un periodo di ristrettezza economica. Saper convivere con essa richiede un elevato livello di precisione.”
Per illustrare la propria visione della maestria, il team BRAVOURE espone nel padiglione belga frammenti di tredici progetti rappresentativi, frutto di altrettanti architetti fiamminghi. Tramite delle copie a grandezza reale viene illustrato il modo in cui questa ristrettezza possa condurre e sfociare nell’abilità. De Vylder: “Il frammento viene esposto nella sua realtà, seppur estrapolato dal suo contesto, per dar finalmente vita a una nuova dimensione”. Sono tredici gli studi di architettura che forniscono il proprio contributo all’esposizione: De Smet Vermeulen architecten, Philippe Vander Maren - Richard Venlet, Wim Goes Architectuur, architecten Els Claessens en Tania Vandenbussche, Eagles of Architecture, Jo Van Den Berghe - architect, BURO II & ARCHI+I, Robbrecht en Daem architecten i.s.m. Arch & Teco, OFFICE Kersten Geers David Van Severen, Laura Muyldermans + Atelier Starzak Strebicki, Gijs Van Vaerenbergh, Stéphane Beel Architects e Architectenbureau Bart Dehaene – Sileghem & Partners in collaborazione con Ante Timmermans.
Filip Dujardin — untitled from series Fictions, 2007
ASTRATTO
BRAVURA
L’esecuzione di un brano musicale, in grado di combinare un’eccelsa padronanza della tecnica al proprio entusiasmo e personalità, viene anche definita con il termine BRAVURA. Allo stesso modo, anche l’architettura può essere svolta con BRAVURA.
Al primo impatto, la RISTRETTEZZA non sembra essere un concetto da poter relazionare fin da subito alla BRAVURA. Tuttavia, l’architettura segue necessariamente l’andamento dell’economia. È proprio il carattere vincolante della RISTRETTEZZA a valere come sfida ultima per il compimento della BRAVURA.
Se rimane a malapena qualche possibilità di produrre architettura e se la RISTRETTEZZA è tutto ciò che resta, in che modo può essere trovata una qualche forma di BRAVURA? È proprio questo l’oggetto dell’osservazione proposto dal team di BRAVOURE nel padiglione belga, a testimonianza del contributo della Comunità fiamminga alla quindicesima Biennale Architettura dal tema REPORTING FROM THE FRONT.
Il team di BRAVOURE non parte dai propri lavori per esporre la propria visione, ma utilizza la prospettiva di tredici architetti e di altrettanti progetti. I frammenti architetturali, che si materializzano in BRAVURA nella RISTRETTEZZA, vengono esposti nel padiglione a grandezza reale.
Fanno parte del team BRAVOURE lo studio architecten de vylder vinck taillieu, con Filip Dujardin come contrasto finora imprescindibile, e lo studio doorzon interieurarchitecten come punto di giunzione del triangolo.
Team BRAVOURE
Filip Dujardin — memorial II, 2016
Padiglione del Belgio Biennale Architettura 2016 Venezia
Curators: bravoure architecten de vylder vinck taillieu; doorzon interieur architecten; Filip Dujardin.
@ 2016 Artext