The Architectural Imagination
(Venezia, Italia – maggio 2016) Per la 15. Mostra Int.le di Architettura – La Biennale di Venezia, il Padiglione degli Stati Uniti presenta L’immaginazione dell’architettura, un progetto curatoriale unico diretto da Cynthia Davidson e Mónica Ponce de León al fine di produrre nuove e speculative proposte architettoniche per quattro siti localizzati a Detroit, Michigan. I 12 progetti esposti sono redatti da 22 architetti americani e consistono approssimativamente in 250 oggetti fra cui modelli architettonici, disegni, collage, e video.
Detroit, la casa dell'automobile, della fabbrica a campata libera, del Motown e della musica techno, una volta incarnava l’invenzione. Oggi la città fronteggia una drammatica perdita di popolazione, quartieri desolati, edifici abbandonati, e nette divisioni razziali. Nel reagire a questi problemi, Detroit ha la potenzialità di diventare un modello per altre città postindustriali che stanno affrontando simili sfide di caratere pratico: riutilizzare gli edifici industriali adesso vuoti, attenuare sulla città gli effetti della migrazione globale, e reinventare il lungofiume precedentemente usato a scopi industriali e le relative infrastrutture in disuso.
Lavorando con il Detroit Advisory Board, le curatrici hanno selezionato quattro siti che esemplificano alcune di queste sfide e che potrebbero trarre beneficio da proposte architettoniche speculative: terreni abbandonati lungo il Dequindre Cut nei pressi dell’Eastern Market, un edificio per l’industria leggera oggi inutilizzato e i suoi dintorni lastricati nel Southwest Detroit/Mexicantown, un enorme impianto di smistamento del US Postal Service e un isolato vacante sul lungofiume, e l’abbandonato e decrepito Packard Automotive Plant. Un bando a livello nazionale ha permesso alle curatrici di selezionare gli architetti invitati a produrre una proposta architettonica all’avanguardia per Detroit. Tra le oltre 250 risposte, Davidson and Ponce de León hanno selezionato 12 studi di architettura: A(n) Office, Detroit (Marcelo López-Dinardi, V. Mitch McEwen); BairBalliet, Chicago and Columbus, OH (Kristy Balliet, Kelly Bair); Greg Lynn FORM, Los Angeles (Greg Lynn); Mack Scogin Merrill Elam Architects, Atlanta (Mack Scogin, Merrill Elam); Marshall Brown Projects, Chicago (Marshall Brown); MOS, New York (Hilary Sample, Michael Meredith); Pita & Bloom, Los Angeles (Florencia Pita, Jackilin Hah Bloom); Present Future, Houston (Albert Pope, Jesús Vassallo); Preston Scott Cohen Inc., Cambridge, MA (Preston Scott Cohen); SAA/Stan Allen Architect, New York (Stan Allen); T+E+A+M, Ann Arbor, MI (Thom Moran, Ellie Abrons, Adam Fure, Meredith Miller); Zago Architecture, Los Angeles (Andrew Zago, Laura Bouwman).
A ciascun sito sono stati assegnanti tre studi di architettura. Nell’autunno del 2015, gli architetti hanno visitato i siti di progetto, ed hanno incontrato i rappresentanti delle comunità e i cittadini per discutere sulle aspirazioni di ogni quartiere prima di iniziare la fase progettuale. I programmi e le forme elaborate dagli architetti per i siti prescelti non sono presentati come proposte applicabili esclusivamente a Detroit, ma come provocazioni per attivare discussioni pubbliche sulle sfide progettuali che la città del 21° secolo è chiamata ad affrontare. Grazie all’interesse e al coinvolgimento locale ne L’immaginazione dell’architettura, la mostra sarà presentata nel febbraio del 2017 anche al Museum of Contemporary Art di Detroit.
Cynthia Davidson è la direttrice esecutiva della think tank nonprofit Anyone Corporation a New York e dirige la rivista internazionale Log. Mónica Ponce de León è la preside della Princeton University School of Architecture, fondatrice e principale di MPdL Studio, ex preside della University of Michigan Taubman College of Architecture and Urban Planning. Il progetto di Ponce de León per il padiglione consiste in una serie di segni a forma di colonne sulle quali si annuncia la mostra nelle otto lingue più parlate a Detroit. Curato da Davidson, il CatLog de L’immaginazione dell’architettura di 248 pagine è disponibile per l’acquisto al Padiglione degli Stati Uniti e nei bookshop delle sedi espositive. La mostra include anche 20 cartoline panoramiche che Davidson e il fotografo Camilo José Vergara hanno selezionato tra le 463 inviate a "My Detroit", un concorso di cartoline fotografiche che le curatrici hanno organizzato lo scorso autunno. Disponibili gratuitamente come souvenir, la maggior parte di queste cartoline presentano fotografie di Detroit e ognuna racconta una breve storia sulla Motor City. Questo autunno, L’immaginazione dell’architettura promuoverà, inoltre, due incontri pubblici a Venezia dove si discuterà di architettura e della città. Le date degli incontri saranno annunciate prossimamente.